venerdì 20 febbraio 2009

E crescendo impari.....


E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
( Anonimo )

12 commenti:

lucagel1 ha detto...

belle parole....fanno pensare...l'irruenza della gioventù,anche se oggi i giovani vista l'aria che tira hanno poco da conquistare,la consapevolezza di un età maggiore...

fratello vento ha detto...

forse noi giovani dobbiamo conquistare il buon senso e tirare il meglio di noi stessi! che schivo vedere tanti ragazzi starsene seduti a bere birra ad un bar, una volta le sedi politiche e le parrocchie erano piene di giovani...almeno credo!

Anonimo ha detto...

Si è vero. Però le intense passioni dei vent'anni ...

fratello vento ha detto...

le intense passioni dei 20anni...non tornano più!!!
^___^

Paradygmatyk ha detto...

si, cosi eravamo avendo venti anni pero con piccola diferenza : venti eravano puledri ...

marteresa ha detto...

Questi concetti sono proprio veri...grazie per averli scritti.
Ogni periodo storico ha i giovani che "produce". Io mi sento fortunata a non aver più 20 ANNI oggi (mi costa molto dirlo, te l'assicuro). I presupposti per crearsi un futuro oggi sono ben diversi. Le nostre lotte erano ricche di speranza..oggi si ha quasi la sensazione che lottare sia inutile. Forse, spero, sia un periodo di transizione in cui si cerchino nuove forme, in apperenza più superficiali, per cercare di far emergere nuovi valori e più consapevolezza.

Paola ha detto...

E' vero, crescendo si impara,quanto si può essere felici con poco.Da giovani si sbaglia un po' tutti, chi più chi meno, si crede che la felicità stia nell'avere tutto: forti emozioni, guadagni facili, fatica nessuna...poi arriva il momento in cui, certi sbagli, si pagano, talvolta con dolore...ed è allora che si comincia ad apprezzare di più certe piccole cose, anche cose fatte di niente, piccoli gesti che ti allargano il cuore,e magari ti capita di trovarti gli occhi umidi di fronte ad un tramonto o perché un bambino ti ha sorriso, o perché tuo figlio ti abbraccia e ti dice"ti voglio bene".
Ciao FraVento, ti auguro buon fine settimana

upupa ha detto...

...e allora..a tutti i ragazzi....io dico...
Crescendo imparerai che la felicità è tante cose,l'emozione per una musica che ti fa vibrare l'anima, l'emozione di un'alba infuocata che ti fa sentire un tutt'uno con l'universo, un libro che ti racconta sentimenti inesplorati,una persona che ti guarda illuminandosi e illuminandoti,una carezza che ti coglie di sorpresa e scuote i tuoi pensieri,il canto degli uccelli che rallegrano i tuoi pensieri tristi, un cielo stellato che ti fa sognare mondi lontani e sconosciuti.
E continuamente imparerai che la felicità è emozione coinvolgente,tumulto,è sentire il bisogno di sperimentare il nuovo,di uscire dalla palude e ascoltare i tuoi pensieri,
Non aver paura,non nasconderti, non tremare,emozionarsi è ciò che rende la vita un fantastico viaggio,fatti travolgere,sii tempesta!!!!!!!!!!!!!!

Gianna ha detto...

Concordo pienamente con Paola,per esperienze personali!

fratello vento ha detto...

grazie a tutti! avete lasciato commenti stupendi con tanto amore! grazie di cuore a voi tutti!!

laritorna ha detto...

Da giovani si brucia il tempo, perchè si ha tempo e si pensa di avere tempo per sempre. Chi non è più un ragazzo, ha la dimensione delle azioni e trova in esse motivo di emozioni. E' giusto che un ragazzo bruci il tempo, perchè non potrà farlo mai più, dopo. Quando ripenso alle ore perdute, non sono pentito, le ho vissute. Il solo fatto di ricordarle, mi fa capire che non sono state vissute invano.

Calliope ha detto...

Adoro il gabbiano livingstone..
simbolo dell'osare ma per imparare e migliorare..
ciao fratello