martedì 3 febbraio 2009

Pensieri di una sera invernale


la nebbia invade la mia collinetta a 30 km dal mare e un pigro sole invernale scompare dietro i monti della Maiella. I giorni trascorrono inesorabilmente in questo vecchio e stanco Molise. Noi giovani di paese abbiamo voglia di andare oltre quel tramonto, andare in città in cerca di speranza, quella speranza che non trovi lungo i vicoli ormai disabitati del borgo medioevale. Solo dieci anni fa in queste stradine vivevo spensierato con la consapevolezza che se fossi stato buono la vita mi avrebbe premiato, oggi ho capito che la meritocrazia non è di questo mondo, eppure non sono e non voglio essere come gli altri, non voglio lasciarmi conquistare dall' omertà e dalle ipocrisie politiche. Voglio essere me stesso, credere in un futuro di allegria e di gioia con la consapevolezza che questo tramondo invernale non sia puro nichilismo, ma un punto di partenza per un nuovo giorno migliore.

5 commenti:

sabrina ha detto...

Ti lascio un mio pensiero che porto con me ed è ciò in cui credo: il futuro siamo noi che ce lo creiamo e sarà quello che noi siamo. Io ho creduto e credo in me,con tanti sacrifici, tanti debiti, ma alla fine sono quasi arrivata al mio traguardo. Non aspettare gli altri il futuro crealo te. Un bacione da Sabrina

fratello vento ha detto...

ciao sabrina! faccio sempre miei i tuoi utili consogli e più penso alle tue parole e più mi convinco che hai ragione

Anonimo ha detto...

Dai coraggio ... io penso che sia meglio una collinetta solitaria della solitudine di una metropoli ...

fratello vento ha detto...

ciao xpx! bee su queste collinette c è tanta pace!!

Unknown ha detto...

Sono stato tanto legato alla tua terra, leggendoti riscopro subito la semplicità disarmante, l'ingenuità-genuina, il candore contadino di quegli straordinari altopiani.
Bel post, tieni duro, non cambiare mai, persegui i tuoi sogni e sappi che il tuo valore uscirà fuori cmq
a presto