domenica 30 novembre 2008

Sveglia!

“Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte al canto del gallo o al mattino; fate in modo che giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati” (Mc 13,35-36).



Oggi per la Chiesa inizia un nuovo anno, un nuovo anno "Liturgico" ricco di eventi e di emozioni. La prima Domenica di Avvento ricorda a tutti gli uomini di svegliarsi dalle ipocrisie e dai pregiudizi. L’Avvento è di per sé un tempo di Gioia, gioia pre-natalizia, ma solo chi imita l’atteggiamento profondo di Maria nei confronti della Parola ne farà esperienza, un’esperienza “reale” come per una mistica gravidanza dell’anima. Oggi è un inizio, se vogliamo...l'inizio di una vita nuova, limpida come l' ingenuità di un bambino!

venerdì 28 novembre 2008

Amore e Psiche


« Vi erano in una città un re e una regina. Questi avevano tre bellissime figliole. Ma le due più grandi, quantunque di aspetto leggiadrissimo, pure era possibile celebrarle degnamente con parole umane; mentre la splendida bellezza della minore non si poteva descrivere, e non esistevano parole per lodarla adeguatamente »


Psiche è una bellissima principessa, così bella da causare l'invidia di Venere. La dea invia suo figlio Eros perché la faccia innamorare dell'uomo più brutto e avaro della terra, perché Psiche sia coperta dalla vergogna di questa relazione. Ma il dio, Eros, si innamora della mortale, e con l'aiuto di Zefiro, la trasporta al suo palazzo, dove, imponendo che gli incontri avvengano al buio per non incorrere nelle ire della madre Venere, la fa sua. Ogni notte Eros va alla ricerca di Psiche, ogni notte i due bruciano la loro passione in un amore che mai nessun mortale aveva conosciuto. Psiche è dunque prigioniera nel castello di Eros, legata da una passione che le travolge i sensi. Una notte Psiche, istigata dalle sorelle, decide di vedere il volto del suo amante, pronta a tutto, anche all'uomo più orripilante, pur di conoscerlo. È questa bramosia di conoscenza ad esserle fatale: una goccia cade dalla lampada e ustiona il suo amante; il dio vola via e Venere scaglia la sua punizione. Venere sottopone Psiche a diverse prove: nella prima, per esempio deve suddividere un mucchio di granaglie con diverse dimensioni in tanti mucchietti uguali; disperata, non prova nemmeno ad assolvere il compito che le é stato assegnato, ma riceve un aiuto inaspettato da un gruppo di formiche, che intendevano ingraziarsi il suo innamorato. L'ultima e più difficile prova consiste nel discendere negli inferi e chiedere alla dea Proserpina un po' della sua bellezza. Psiche medita addirittura il suicidio arrivando molto vicino a gettarsi dalla cima di una torre. Improvvisamente, però, la torre si anima e le indica come assolvere la sua missione. Durante il ritorno, mossa dalla curiosità a lei tanto cara, aprirà l'ampolla (data da Venere) contenente il dono di Proserpina, che in realtà contiene il sonno più profondo. Ancora una volta verrà in suo aiuto Amore, che la risveglierà dopo aver rimesso a posto la nuvola soporifera (uscita dalla ampolla). Solo alla fine, lacerata nel corpo e nella mente, Psiche riceve l'aiuto di Giove. Mosso da compassione il padre degli dei fa in modo che gli amanti si riuniscano: Psiche diviene una dea e sposa Amore. Il racconto termina con un grande banchetto al quale partecipano tutti gli dei, alcuni anche in funzioni inusuali: per esempio, Bacco fa da coppiere, le tre Grazie suonano e il dio Vulcano si occupa di cucinare il ricco pranzo.
Al termine del banchetto i due giovani bruciarono per tutta la notte la loro incontenibile passione e da questa unione nacque un figlio, Piacere, identificato dai latini con Voluptas.

giovedì 27 novembre 2008

Elemosinacard!


Non ho letto totalmente e analiticamente i provvedimenti del governo per fronteggiare la crisi economica che stiamo vivendo in questi giorni ma mi chiedo: regalare 40 euro al mese non è una forma di elemosina che lo Stato concede ai contribuenti? Non sarebbe meglio porre in essere adeguati provvedimenti economici per aumentare gli investimenti e la occupazione? Cosa ne pensate?

mercoledì 26 novembre 2008

Francesco D'Assisi


Nel 1200 un giovane ragazzo di 25 anni nasce a vita nuova, rinuncia completamente a se stesso, alle sue ipocrisie, alle sue paure. Il giovane Francesco apprende che nulla è di sua titolarità, anche le sue membra non sono di sua proprietà, il corpo è immagine di Cristo destinata a svanire nel corso del tempo! Ogni attimo, ogni istante, ogni minuto di vita è una sintonia di gioia e armonia con il mondo circostante da esaltare e comunicare ai fratelli. Francesco si spoglia delle vesti per rivestirsi di amore e di pace. Ora finalmente ha gli occhi aperti, cosa da nulla rinunciare ai propri abiti quando si ha la consapevolezza di esser nati per essere amati. Francesco apprende che tutti i beni desiderabili sono in cielo, tutte le ricchezze del mondo non potranno mai rendere felice l' uomo totalmente! Ogni uomo dovrebbe avere nel suo cuore la pazzia di Francesco D'Assisi per ridere delle crisi economiche, ridere delle ipocrisie partitiche e ridere anche delle nostre ipocrisie ma in fondo siamo uomini..cerchiamo la luce fratelli, basta cecità, apriamo i nostri occhi e amiamo senza chiedere nulla in cambio.

domenica 23 novembre 2008

Il cantico dei cantici


[8]Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
[9]Somiglia il mio diletto a un capriolo
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.
[10]Ora parla il mio diletto e mi dice:
«Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
[11]Perché, ecco, l'inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n'è andata;
[12]i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
[13]Il fico ha messo fuori i primi frutti
e le viti fiorite spandono fragranza.
Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
[14]O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro».
[15]Prendeteci le volpi,
le volpi piccoline
che guastano le vigne,
perché le nostre vigne sono in fiore.
[16]Il mio diletto è per me e io per lui.
Egli pascola il gregge fra i figli.
[17]Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
ritorna, o mio diletto,
somigliante alla gazzella
o al cerbiatto,
sopra i monti degli aromi.

giovedì 20 novembre 2008

Il filo teso

Quando ero bambino, per far divertire i miei amici,
camminavo su di una corda sospesa ad un metro da terra.
Per non perdere l' equilibrio, guardavo dritto davanti a me.
Il mio pensiero era rivolto al Signore,
se avessi anche solo per un attimo guardato
verso il basso, mi sarei lasciato cadere..
Questi ricordi che ancora mi affollano la mente
sono come quel filo teso....
a volte mi chiedo: ma se il filo si spezza?
se fossero solo sogni, che qualche giorno
se ne vanno via come la nebbia..
eppure tutte le persone che ho intorno a me
non fanno altro che chiedere fede, fede e ancora fede...
Sono così debole Signore, sarei subito caduto a terra
se non avessi rivolto verso te il mio sguardo Signore.
Solo tu sei luce per i miei passi, in questa vita esile come un filo

(tratto dal film Don Bosco..con il mio zampino..)

lunedì 17 novembre 2008

Gratuità e Festa



Non importa se siamo atei o credenti, non importa se siamo altruisti o opportunisti, gustiamoci solo le parole di Tonino Bello ormai scomparso da tanti anni. Don Tonino finge di essere a Nazareth, 2000 anni fa nella casa di un artigiano, precisamente di un falegname...una casa povera, umile che l' autore contrappone alle ipocrisie della modernità! buon ascolto


poesia di Don Tonino Bello, la più conosciuta.
Voglio ringraziarti Signore,
per il dono della vita;
ho letto da qualche parte
che gli uomini hanno un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che tu abbia un'ala soltanto,
l'altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che tu non vuoi volare senza di me;
per questo mi hai dato la vita:
Perché io fossi tuo compagno di volo,
insegnami, allora, a librarmi con Te.
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento,
vivere è assaporare l'avventura della libertà,
vivere è stendere l'ala, l'unica ala,
con la fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te, Signore,
tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratello
e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi,
non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto con l'ala, l'unica ala,
inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con Te.
Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi,
o Signore,
un'ala di riserva.

venerdì 14 novembre 2008

Va dove ti porta il cuore



Nella mia vita ci sono delle giornate in cui ho mille problemi e preoccupazioni per la testa, ogni singolo problema sembra una montagna invalicabile. Accendo la tele per distrarmi e invece...la tv non fa altro che trasmettere tristissimi telegiornali trattando delle negligenze della politica, i soliti strazianti fatti di cronaca nera..umm...spegnere il mezzo televisivo sembra a mio parere la soluzione migliore e allora apro la finestra della mia stanza: una soave e inaspettata allegria entra nel mio cuore osservando la bellezza del mio mare adriatico, osservo con stupore l' innocenza di un passerotto che ha nidificato la sua casa su un albero e allora dichiaro a me stesso: ho tutto... ho tutto il desiderabile! Ho una donna che mi ama, ho una madre che mi adora, basta cadere nell' oblio dei tanti problemi quotidiani, ho amore nella mia vita, posso vincere qualsiasi problema, goditi questa stupenda natura che il Signore ti ha donato ringrazia Dio per il corpo che ti ha prestato e per l' amore ricevuto. e quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la prondità fiduciosa con cui hai respirato il primo giorno in cui sei venuto al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai fermo in silenzio e ascolta il tuo cuore... quando poi ti parla, alzati e và dove ti porta il cuore... ( FRATELLO VENTO E SUSSANA TAMARO)

giovedì 13 novembre 2008

buste paga della politica



Sull'Espresso di qualchesettimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente ilParlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma và?!) unaumento di stipendio per i parlamentari pari a circa Euro 1.135,00 almese.
Inoltre la mozione é stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

STIPENDIO: Euro 19.150,00 AL MESE;
STIPENDIO BASE: circa Euro 9.980,00 al mese;
PORTABORSE: circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO: circa Euro 2.900,00 al mese;
INDENNITA' DI CARICA: (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00);
TUTTI ESENTI DA TASSE
+
TELEFONO CELLULARE: gratis;
TESSERA DEL CINEMA: gratis;
TESSERA TEATRO: gratis;
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA: gratis;
FRANCOBOLLI: gratis;
VIAGGI AEREO NAZIONALI: gratis;
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE: gratis;
PISCINE E PALESTRE: gratis;
FS: gratis;
AEREO DI STATO: gratis;
AMBASCIATE: gratis;
CLINICHE: gratis;
ASSICURAZIONE INFORTUNI: gratis;
ASSICURAZIONE MORTE: gratis;
AUTO BLU CON AUTISTA: gratis;
RISTORANTE: gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).

INOLTRE:
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi inparlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi ( perora!!!);

Circa Euro 103.000,00 liincassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla leggesul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sonostati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: lasig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria,l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio);

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

Far circolare.......si sta promovendo un referendum per l' abolizionedei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazionipossono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti imassmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

martedì 11 novembre 2008

Te al centro del mio cuore


Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore
Di trovare Te
di stare insieme a Te.
Unico riferimento del mio andare,
Unica ragione Tu,
unico sostegno Tu.

Anche il cielo gira intorno e non ha pace
Ma c'è un punto fermo è quella stella là.
La stella polare è fissa ed è la sola
La stella polare Tu,
la stella sicura Tu.

Tutto ruota intorno a Te, in funzione di Te
E poi non importa il "come" il "dove" il "se".
Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore Il significato allora sarai Tu
Quello che farò sarà soltanto amore
Unico sostegno Tu,
la stella polare Tu

Tutto ruota intorno a Te, in funzione di Te
E poi non importa il "come" il "dove" il "se".
Al centro del mio cuore ci sei solo tu!

lunedì 10 novembre 2008

La storia della Delicata Civerra


Oggi vi racconto la storia dei Romeo e Giulietta Campobassani, l' amore supera sempre le divisioni, non ha un buon lieto fine...ma questa storia affascina e appassiona molto le giovani coppie del capoluogo molisano.
Si racconta che dopo la terribile peste del XVI secolo, che fece numerose vittime anche nel Molise, lo spirito religioso, nel popolo campobassano, si rinvigorì ed anche le feste religiose acquistarono maggiore sfarzo e potere di suggestione. Tuttavia al rinsaldarsi dello spirito religioso non corrispose un periodo di pace, ma piuttosto un dissidio aperto fra le due congreghe rivali di Campobasso, i Crociati e i Trinitari: la prima era di estrazione popolare, stabilì la sede principale nella chiesa di S. Maria della Croce, la seconda era costituita dalla nobiltà campobassana che stabilì la propria sede nella chiesa della Trinità. Per le due famiglie rivali ogni evento diveniva un pretesto per combattere. Furono proibiti i matrimoni tra i giovani appartenenti alle diverse Confraternite. Le opinioni riguardanti lo storico scontro tra le due fazioni sono discordanti: secondo alcuni nasceva dalle ingiuste pretese dei Trinitari di voler guidare qualsiasi cerimonia sacra come la processione del Corpus Domini e del Venerdì Santo, nonostante questo onore spettasse per tradizione alla congrega più antica della città, quindi ai Crociati; secondo altri derivava dai continui "imbrogli" e favoritismi dai parte dei Trinitari, che partecipavano alla gestione dei beni pubblici e alle cariche comunali. Per le due famiglie rivali ogni evento diveniva un pretesto per combattere. La forte rivalità tra le due fazioni causò anni di terribili lotte e disastri. Furono proibiti i matrimoni tra i giovani appartenenti alle diverse Confraternite. Vissero drammaticamente le conseguenze di questo divieto due giovani innamorati: Delicata Civerra, Crociata, e Fonzo Mastrangelo, Trinitario, nel lontano 1587. Una fanciulla , di nome Delicata Civerra, di famiglia Crociata, s'innamorò, ricambiata fortemente, di un giovane Trinitario: Fonzo Mastrangelo, uomo di studio che sapeva ben maneggiare la spada. I due amanti cercavano di nascondere il più possibile il loro amore alle rispettive famiglie e si vedevano furtivamente, mentre affidavano le loro pene ad appassionate lettere, che esprimevano nobili sentimenti. Un giorno, mentre Delicata conversava con Fonzo, il padre di lei comparve improvvisamente; furibondo, investì la figlia con dure parole ed indirizzò oscure minacce contro il Trinitario che tanto aveva osato. Delicata gli chiese perdono, ma il severo genitore non si impietosì: la rinchiuse in un umido sotterraneo di una torre, dove la povera ragazza ben presto si ammalò. Lo zio di Delicata, don Nunzio Civerra, parroco di S. Giorgio, uomo, stimato sia dai Trinitari sia dai Crociati, aveva cercato invano, appena saputo della tragedia, di far ravvedere l'ostinato fratello. Intanto, l'odio tra le due fazioni accresceva ed alcuni episodi di sangue macchiarono ancora le strade e le piazze. Si giunse così alla Quaresima del 1587, quando venne invitato Padre Geronimo da Sorbo, per le prediche quaresimali. Il monaco, con la sua calda eloquenza, riuscì ad indurre i Crociati ed i Trinitari a rappacificarsi. Il 4 marzo dello stesso anno si raggiunse la sospirata pace. La pace venne stipulata con atto notarile e così tanto i Crociati che i Trinitari, con spirito di cristiana abnegazione e con sacrificio, rinunziarono ai privilegi che per circa un secolo li avevano tenuti divisi. A ricordo dell'avvenimento fu edificato il tempio di Santa Maria Annunziata della pace e, di fianco ad esso, il convento di cappuccini. Il periodo di pace fu temporaneo, tuttavia consentì di celebrare matrimoni fra i giovani delle opposte Confraternite, in mezzo al tripudio di un popolo festante. Solo Delicata, gravemente malata di tisi e credendo di non rivedere più il suo innamorato, non poté partecipare a questa gioia in quanto la malattia aveva indebolito il corpo della giovane destinata ormai a soccombere; Fonzo, intanto, costretto ad arruolarsi nelle truppe al nord Italia, ottenne il permesso di incontrarsi con Delicata; sconvolto si gettò singhiozzante ai piedi del letto della fanciulla e, dopo averle preso la mano, le mise un anello al dito, giurandole eterna fedeltà; la ragazza gli strinse la mano e gli mormorò dolci parole, prima di morire. Era il 13 marzo del 1587. Delicata Civerra pagò così, con il sacrificio della vita, il suo contrastato amore e l'inutile lotta tra le Confraternite ormai pacificate. La ragazza venne sepolta nella chiesa romanica di S. Giorgio ai piedi del Castello Manforte, dove tutt'ora conservata la lapide a ricordo dell'accaduto. Fonzo Mastrangelo, pazzo di dolore, si allontanò dalla città e si rifugiò nel Convento dell'Ara Coeli di Roma, dove morì qualche anno dopo. A Giugno a Campobasso, la Pace del 1587 viene ricordata con una manifestazione in costumi d'epoca, nell'area del centro storico,prima, e nelle strade centrali della città, subito dopo.

IN QUESTA TORRE VENNE RINCHIUSA LA DELICATA CIVERRA, TANTI AMORI SONO NATI DINNAZI A QUESTA TORRE MEDIOEVALE E ALLA CHIESA CHE CUSTODISCE I RESTI DELLA RAGAZZA

domenica 9 novembre 2008

Ali sull’oceano


Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi Sogni,
perché c’e’ un’unica creatura che può fermarti,
e quella creatura sei tu.
Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi sogni.
Non smettere mai di cercare,
tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa.

L’unico responsabile del tuo successo
o del tuo fallimento sei tu, ricordalo…
ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento,
la voce corre nell’aria, cambiandone il corso.
Se sei brava da udire abbastanza,
tu potrai ascoltare l’eco di saggezze
e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio.
Tutto il sapere del mondo e’ a disposizione di chiunque sia disposto
a credere e a voler ascoltare.

La libertà e’ una scelta che soltanto tu puoi fare:
tu sei legata soltanto dalle catene delle tue paure.
Non e’ mai una vera tragedia provare e fallire,
perché prima o poi si impara, la tragedia e’
non provarci nemmeno per paura di fallire.

Mentre noi possiamo orientare
le nostre mosse verso un obiettivo comune,
ognuno di noi deve trovare la sua strada,
perché le risposte non possono essere trovate
seguendo le orme di un’altra persona….
Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te,
immagina ciò che puoi raggiungere
quando sei tu a credere in te stessa.

Peter O’Connor

sabato 8 novembre 2008

grazie



un grazie speciale alla mia amica Calliope per questi premi che mi ha regalato! Sicuramente non li merito perchè spesso ho tante difficoltà nel metterle in pratica i valori che cerco di comunicare.

ps : cliccate sui due premi visualizzati sulla sinistra e troverete il magico e passionale monndo di calliope

A difesa dell' euro


Oggi il vento ha voglia di Economia, si si.. di economia! In fondo sono un Aziendalista..
Ieri in televisione un politico nostrano ha riconosciuto nella valuta europea la principale ragione dell' impoverimento della nazione! Sono andato su tutte le furie nell' ascoltare queste idiozie! Nel 2002 quando venne fissata la quota di scambio Lira-Euro automaticamente tale rapporto venne rispettato nel pagamento delle retribuzioni pubblice, private e nella erogazione delle pensioni! Fino a qui..tutto ok! Il rapporto di scambio in realtà non venne rispettato sul mercati, grossisti, intermediari finanziari e venditori al dettaglio raddoppiarono se non..triplicarono i prezzi dei beni al consumo! riassumento: i consumatori ottennero effettivamente quanto dovuto in euro mentre, i prezzi sul mercato aumentarono diminuendo il potere d' acquisto dei cittadini italiani.. I nostri Governi e quindi...i nostri tanto pagati politici avrebbero dovuto istituire delle commissioni di vigilanza sul mercato per vigilare sul rispetto del rapporto di scambio Euro- Lira!! I giornali e il mondo politico sanno bene la realtà dei fatti eppure nessuno..dico NESSUNO ha mai denunciato le negligenze nella vigilanza dei prezzi da parte dello Stato!! Poveri parlamentari..ma loro cosa ne sanno di quanto costa un litro di latte? cosa importa loro se un caffè costa la bellezza di 0.80 centesimi di euro o meglio..quasi 1500 Lire!! mneditate gente...

venerdì 7 novembre 2008

cavallo bianco

Questa canzone da qualche mese è il mio anti-stress,in una parola: la adoro!! Tutti vorremmo incontrare questo cavallo bianco per montarlo e raggiungere un dolce canto di emozioni e libertà per strade arcane e infinite, senza età...testo stupendo!

In silenzio muore il sole in cielo,
un nuovo giorno se ne va,
passa e va per la sua strada.
Un cavallo bianco, bianco come un velo,
via da qui ci porterà,
ci insegnerà la nuova strada;
anche il canto dell'aurora è muto ormai,
tace il mare, il vento è tutto intorno a noi,
ma nel risveglio come un'eco corre e va
un dolce canto di emozioni e libertà.
Corre quel cavallo bianco in cielo,
guarda dove arriverà,
se arriverà alla sua meta;
tra le nuvole del cielo porterà
il calore delle stelle su di noi,
ma nel risveglio la mia mente corre e va
per strade arcane e infinite, senza età,
e le tue mani suonano dolci note per me
seguendo un canto che ormai limiti non ha..

giovedì 6 novembre 2008

a volte ritornano


Il vento non si è fermato in questi giorni di assenza, nuove emozioni, nuovi impegni e anche tante paure e incertezze hanno abitato il mio cervello in questo mese di assenza. Essere giovani nel 2008 non è semplice (forse non lo è mai stato), prendi una laurea con la speranza che un giorno riuscirai almeno ad arrivare alla fine del mese e invece ogni giorno ricevi il tuo calcio quotidiano nel fondo schiena.. San francesco direbbe che questa è perfetta letizia perchè l' uomo non è niente, anche il corpo che abbiamo non è di nostra proprietà, potremmo dire che il nostro corpo ci è concesso in locazione! parole sagge amici, parole sagge e vere che solo oggi riesco veramente a capire ma nonostante le delusioni e le incertezze non posso fare altro che aggrapparmi a 3 amici fidati: fede, speranze e carità che illuminano anche la strada più tenebrosa. Cosa sarei se non avessi un minimo di fede nel Signore? resterei probabilmente ore o ore a piangere per le tante delusioni. E se non ci fosse la speranza? Probabilmente mi arrenderei alla prima delusione. E come potrei vivere senza la Carità? Non potrei mai rinunciare al bacio di mamma prima di uscire di casa al mattino, non potrei mai rinunciare al sorriso di Chiara, non potrei mai rinunciare all' affetto dei miei amici, sarei sempre triste se non sentissi più le urla delle bambine al catechismo del mercoledì. Grazie Signore, grazie per i momenti belli della vita ma grazie anche per i momenti brutti perchè mi aiutano a crescere e a percorrere questa fantastica avventura che è la vita....