martedì 23 settembre 2008

Spesso ci vuole un trauma per costringerci a cambiare

di Francesco Alberoni

Perché avvengono processi distruttivi e degenerativi come è accaduto all'Alitalia? La situazione dell'impresa si era aggravata anno dopo anno, tutti lo sapevano, però nessuno, né il consiglio di amministrazione, né il governo, né i sindacati, né la magistratura erano intervenuti.
Fino alla crisi. Perché una formazione sociale va a rotoli ma nessuno ha la forza di intervenire? Non è la prima volta che succede. Negli anni Settanta e Ottanta c'era una paurosa inflazione dovuta alla scala mobile, ma tutti avevano paura di agire. Anche la mafia per molto tempo è stata lasciata crescere, convinti di non poter fare nulla.
In tutti questi casi si mette in moto un conformismo di gregge che ottunde l'intelligenza e impedisce di vedere le alternative. La gente si tiene stretto ciò che ha, difende i suoi privilegi e pensa che le cose miglioreranno da sole o, quando vanno veramente a rotoli, spera in un miracolo. Nella Seconda guerra mondiale molti tedeschi avevano capito che la guerra era persa. Ma coltivavano la leggenda delle armi segrete che avrebbe dato la vittoria negli ultimi istanti.
E' per questo motivo che sono così difficili le riforme quando le cose vanno ancora bene. Solo il trauma, spezzando la ragnatela tossica del conformismo di gregge, consente l'emergere di persone nuove, con un modo di pensare nuovo, che vedono nuove alternative, nuove soluzioni. Di solito persone autonome, che sanno estraniarsi, che sanno guardare le cose dall'esterno, che non fanno parte del gregge. Prima però non potevano parlare o non venivano ascoltate. E' stato solo dopo la terribile crisi del 1929 che Lord Keynes ha rivoluzionato l'economia e il presidente Roosevelt ha combattuto la recessione facendo esattamente l'opposto dei suoi predecessori, cioè spendendo soldi che non aveva, creando un deficit di bilancio. E' stato solo dopo lo scoppio della seconda bomba atomica che l'imperatore del Giappone ha esautorato i militari che volevano continuare la guerra fino alla totale distruzione e ha firmato la pace.
Anche noi, in questo momento, abbiamo bisogno di persone capaci di pensiero indipendente, di guardare le cose dall'esterno, di inventare strade che non sono mai state esplorate. Anzi, dovremmo sforzarci tutti di pensare fuori dal gregge, diffidando delle formule, degli slogan ripetuti da anni, guardando cosa hanno fatto e fanno all'estero, con la mente libera, senza conformismi, senza ipocrisia.

venerdì 19 settembre 2008

il valore dell' informazione


Tempo fa quando iniziai a scrivere la mia tesi di laurea ritenevo internet uno strumento inesauribile nel quale recuperare il maggior numero di informazioni per scrivere la mia tesi sulla trasparenza dei mercati finanziari italiani. Risultato? Dovetti farmi prestare dalla mia relatrice tanti libri in lingua inglese senza trovare in internet una decente fonte informativa utile per i miei studi! Trovai solo informazioni su idiozie, banalità scritte dai comici di "Zelig" e altre informazioni senza validità scientifica. La stessa cosa è accaduta per un mio amico: alle prese con la tesi non reperì nessun aiuto in rete per i suoi studi! Per fortuna ieri ho avuto la possibilità di scaricare programmi di contabilità (redazione di fatture, bolle, inventari ecc) utilissime per facilitare il lavoro di un ragioniere ma inutili se non si hanno le valide conoscenze ragionieristiche per utilizzare tali strumenti! Nella rete comunque non tutto è da buttare naturalmente, i blogs per esempio sono stati utilizzati dai reduci della guerra in Iraq per denunciare le oscenità viste nel Medio Oriente ,i Blogs ancora illustrano la nostra società: tendenze, idee, valori della cultura odierna.La rete consente di raggiungere persone che mai si avrebbe potuto la possibilità di conoscere in assenza del world wide web. Però ora credo sia venuto il momento di accrescere l' utilità della rete anche sfruttandola economicamente e socialmente per la crescita sociale.
Perchè le società per azioni non pubblicano liberamente i loro Bilanci di esercizio? Oggi per ottenere tali documenti occorre avere qualcuno di "influente" alle proprie spalle per ottenere tale documentazione, oppure perchè i nostri Ministeri non "postano" le loro circolari ministeriali sui loro Siti? quelle Circolari utili per leggere e informarsi su come compilare dichiarazioni dei redditi o avere informazioni "certe" su come far domande per insegnare nelle scuole superiori?? Per ottenere tali informazioni "forti" occorre ancora rivolgersi "face to face": faccia a faccia con qualcuno che "sa" !! sveglia gente..il vento deve cambiare...

20 Settembre 1918



Nel suo lungo cammino verso di Dio, Padre Pio ricevette il dono di fenomeni non ordinari: estasi, bilocazione, ferite d’amore al cuore, stimmate e trasverberazione, segni sostanziali del suo immenso amore verso il Signore. Le prime impronte del prodigio divino apparvero, sotto l’olmo di Piana Romana, il 7 settembre del 1910. Il giovane frate, confortato da don Salvatore Pannullo, pregò affinché Dio gli togliesse i segni esteriori di tali ferite. Le stimmate scomparvero, lasciando lo struggente dolore che Padre Pio descrive nella lettera del 21 marzo 1912 destinata a padre Agostino:” (…)è una tragedia dolorosa per me. Il cuore, le mani ed i piedi sembrami che siano trapassati da una spada; tanto è il dolore che sento”. (Epist. I, 266)

Le stimmate divennero di nuovo visibili il 20 settembre 1918.

Era un venerdì mattina, Padre Pio aveva celebrato la sua messa mattutina e si era raccolto in preghiera. Mentre la sua mente era rivolta alla meditazione sulla Passione e morte di Gesù nei misteri dolorosi del Santo Rosario, gli apparve un personaggio celeste che aveva le mani, i piedi ed il costato traforati e grondanti di sangue. Il frate si trascinò nella sua cella e lì esausto si addormentò. Al risveglio lo colse il gran dolore di quelle ferite, che lo segneranno fino al momento della morte, quando le stimmate scomparvero dal suo corpo per sempre .

I teologi mistici considerano le stimmate visibili un segno di edificazione per il fedele e per tutti coloro che le vedono e sono una rappresentazione vivente delle ferite stesse di Cristo. La persona genuinamente stimmatizzata può essere paragonata ad una icona vivente, “usata” da Dio per rappresentare un immagine che mostra l’amore fedele per lui. La volontà di Cristo di subire la crocifissione e la morte per amore del suo popolo, duemila anni fa, è la stessa ancora oggi.

Un Diavolo per capello


Ieri il premier era nelle mie zone, precisamente a San Giuliano di Puglia, come sicuramente avete sentito dai telegiornali nazionali. Inaugura una scuola destinata a chiudere in realtà: un provvedimento ministeriale precisa la chiusura degli istituti scolastici con meno di 100 studenti, la Francesco Iovine di San Giuliano è ferma a 99..forse un diavolo di capello il Berlusca lo fa venire a molti italiani..

mercoledì 17 settembre 2008

Stimmate di San francesco


oggi la Chiesa ricorda le Stimmate di San Francesco, non so quanta gente oggi creda che un uomo mortale possa portare i segni della passione di cristo sul suo corpo però ho la certezza che grazie a Francesco di Assisi migliaia di uomini al mondo hanno trovato serenità e ridono dei falsi dei che la televisione ci presenta quotidianamente...posto una poesia attribuita a Francesco: ALTO E GLORIOSO DIO

Alto e glorioso Dio,
illumina il core mio.
Dammi fede retta, speranza certa,
carità perfetta.

Dammi umiltà profonda,
dammi senno e cognoscimento
che io possa sempre servire
con gioia i tuoi comandamenti.

Rapisca, ti prego, Signore,
l'ardente e dolce forza del tuo amore
la mente mia da tutte le cose
perchè io muoia per amor tuo,
come tu moristi per amor
dell'amor mio.

Cos' è l' amore?


Un giorno mi dissi.. piccola anima pura.. di dirti cosa fosse l'amore e di spiegartelo... io ti risposi semplicemente cosi: sapresti descrivere ad un cieco la bellezza di un tramonto sul mare?

sabato 13 settembre 2008

Il Principe Padano


Oggi il Vento soffia prepotentemente nel Regno di Padania sulla riccioluta testolina del figlio di Umberto Bossi!
Renzo Bossi è il presunto candidato al trono di Padania! nella foto che ho postato vediamo il primogenito del Senatur Unmberto mentre si "fa le ossa" sventolando una bandiera della Lega dopo aver raccolto la solita ampolla d' acqua dell' inquinato fiume Po; nella stessa foto potete osservare il rampollo del Carroccio mentre cerca di apprendere il famoso "Cerimoniale" Padano sfoggiando una mano che comunica molto affetto nei confronti della nostra Capitale... Roma sarà anche ladrona però intanto..mooolto probabilmente il nostro Renzo Bossi un giorno siederà nel nostro Parlamento ITALIANO percependo un consistente stipendio dalle finanze di quella Roma ladrona tanto odiata nel loro regno Padano...per la serie: sputa nel piatto dove ha mangiato!! Io credo che sia Roma schiava dei nostri politi tanto pagliacci ma copo professionale.....saluti padani a tutti!!

venerdì 12 settembre 2008

Non abbiate paura

Per tutti coloro che non riescono ancora a vincere le loro debolezze, coraggio andiamo avanti.

giovedì 11 settembre 2008

A che ora è la fine del mondo?


(FOTO STUPIDA TROVATA UN RETE)
Ieri in televisione non si parlava altro della fine del mondo: Secondo il calendario Maya, l’attuale Età dell’Oro (la quinta), terminerà il 21 - 12 - 2012. Le precedenti quattro Ere (dell’Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali.Secondo vari ricercatori, i cataclismi che caratterizzarono la fine delle Ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell’asse del pianeta.
Nostradamus affermava che il mondo sarebbe finito nel 2012, alcuni "esperti" dichiarano che Bernadette: la veggente di Lourdes nasconda dei segreti, tra i quali anche la data della fine del mondo. Negli ultimi giorni un team di scienziati afferma che una specie di buco nero presente nel nucleo terrestre nel giro di 4 anni distruggerà la terra!! Io sorrido divertito a queste affermazioni, personalmente il mondo potrebbe autodistruggersi anche domani o tra 1000 anni, l' importante è cercare di vivere al meglio i propri anni e la propria vita. Se avessi la certezza che tra 4 anni il mondo finisca continuerei a vivere da precario e regalerei un fiore a tutte le persone che mi hanno fatto del male o a cui ho fatto del male.. non importa quanto viviamo ma come viviamo

martedì 9 settembre 2008

Peppino impastato e i suoi cento passi



Giuseppe Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa (il padre Luigi era stato inviato al confino durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso nel 1963 in un agguato nella sua Giulietta imbottita di tritolo).

Ancora ragazzo rompe con il padre, che lo caccia di casa, ed avvia un'attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1965 fonda il giornalino L'idea socialista e aderisce al PSIUP. Dal 1968 in poi, partecipa, con ruolo dirigente, alle attività dei gruppi di Nuova Sinistra. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell'aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati.

Nel 1975 costituisce il gruppo Musica e cultura, che svolge attività culturali (cineforum, musica, teatro, dibattiti, ecc.); nel 1976 fonda Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell'aeroporto. Il programma più seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggiavano mafiosi e politici.

Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale[1].

Stampa, forze dell'ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l'attentatore sarebbe rimasto vittima e di suicidio, dopo la scoperta di una lettera scritta in realtà molti mesi prima. L'uccisione o, come si fece credere, l'incidente non destò il clamore dovuto, forse anche per il fatto che lo stesso giorno veniva ritrovato, in via Caetani a Roma, il corpo del presidente della DC Aldo Moro.

Grazie all'attività del fratello Giovanni e della madre Felicia Bartolotta Impastato, che rompono pubblicamente con la parentela mafiosa, dei compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione[2] di Palermo, nato nel 1977 e che nel 1980 si sarebbe intitolato proprio a Giuseppe Impastato, viene individuata la matrice mafiosa del delitto e sulla base della documentazione raccolta e delle denunce presentate viene riaperta l'inchiesta giudiziaria.

Il 9 maggio del 1979, il Centro siciliano di documentazione organizza, con Democrazia Proletaria, la prima manifestazione nazionale contro la mafia della storia d'Italia, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il paese.

Nel maggio del 1984 l'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, sulla base delle indicazioni del Consigliere istruttore Rocco Chinnici, che aveva avviato il lavoro del primo pool antimafia ed era stato assassinato nel luglio del 1983, emette una sentenza, firmata dal Consigliere Istruttore Antonino Caponnetto, in cui si riconosce la matrice mafiosa del delitto, attribuito però ad ignoti.

Il Centro Impastato pubblica nel 1986 la storia di vita della madre di Giuseppe Impastato, nel volume La mafia in casa mia, e il dossier Notissimi ignoti, indicando come mandante del delitto il boss Gaetano Badalamenti, nel frattempo condannato a 45 anni di reclusione per traffico di droga dalla Corte di New York, nel processo alla Pizza connection.

Nel gennaio 1988, il Tribunale di Palermo invia una comunicazione giudiziaria a Badalamenti. Nel maggio del 1992 il Tribunale di Palermo decide l'archiviazione del caso Impastato, ribadendo la matrice mafiosa del delitto, ma escludendo la possibilità di individuare i colpevoli e ipotizzando la possibile responsabilità dei mafiosi di Cinisi alleati dei corleonesi.

Nel maggio del 1994 il Centro Impastato presenta un'istanza per la riapertura dell'inchiesta, accompagnata da una petizione popolare, chiedendo che venga interrogato sul delitto Impastato il nuovo collaboratore della giustizia Salvatore Palazzolo, affiliato alla mafia di Cinisi. Nel marzo del 1996 la madre, il fratello e il Centro Impastato presentano un esposto in cui chiedono di indagare su episodi non chiariti, riguardanti in particolare il comportamento dei carabinieri subito dopo il delitto.

Nel giugno del 1996, in seguito alle dichiarazioni di Palazzolo, che indica in Badalamenti il mandante dell'omicidio assieme al suo vice Vito Palazzolo, l'inchiesta viene formalmente riaperta. Nel novembre del 1997 viene emesso un ordine di cattura per Badalamenti, incriminato come mandante del delitto. Il 10 marzo 1999 si svolge l'udienza preliminare del processo contro Vito Palazzolo, mentre la posizione di Badalamenti viene stralciata.

I familiari, il Centro Impastato, Rifondazione comunista, il Comune di Cinisi e l'Ordine dei giornalisti chiedono di costituirsi parte civile e la loro richiesta viene accolta. Il 23 novembre 1999 Gaetano Badalamenti rinuncia all'udienza preliminare e chiede il giudizio immediato.

Nell'udienza del 26 gennaio 2000 la difesa di Vito Palazzolo chiede che si proceda con il rito abbreviato, mentre il processo contro Gaetano Badalamenti si svolgerà con il rito normale e in video-conferenza. Il 4 maggio, nel procedimento contro Palazzolo, e il 21 settembre, nel processo contro Badalamenti, vengono respinte le richieste di costituzione di parte civile del Centro Impastato, di Rifondazione comunista e dell'Ordine dei giornalisti.

Nel 1998 presso la Commissione parlamentare antimafia si è costituito un Comitato sul caso Impastato e il 6 dicembre 2000 è stata approvata una relazione sulle responsabilità di rappresentanti delle istituzioni nel depistaggio delle indagini. Nella commissione si rendono note le posizioni favorevoli all'ipotesi dell'attentato terroristico poste in essere dai seguenti militari dell'arma: il Maggiore Tito Baldo Honorati; il maggiore Antonio Subranni; il maresciallo Alfonso Travali.[3]

Il 5 marzo 2001 la Corte d'assise ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a 30 anni di reclusione. L'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti è stato condannato all'ergastolo.

lunedì 8 settembre 2008

dai il meglio di te....



L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE
(Madre Teresa)